lunedì 19 aprile 2010

Considerazioni sulla Frutta Acida Pt 2


Vorrei tornare sul discorso della cosidetta frutta acida perchè c'è bisogno di far chiarezza su questo punto perchè ne va della salute di tutte le persone che ne mangiano ma sopratutto, nel nostro contesto, perchè tutti quelli che vogliono avvicinarsi al Fruttarismo devono necessariamente sapere che non tutta la frutta è kosher (appropriata) per il genere umano.
Non so come abbia avuto origine questa falsa credenza che tutta la frutta sia adatta all'uomo, che sia il suo cibo elettivo quando abbiamo costantemente davanti agli occhi l'oggettività di Madre Natura che ci mostra come esistano bacche velenose per noi ma non per alcune specie di uccelli, di cui essi, anzi, ne vanno letteralmente ghiotti e ne costituiscono pertanto il fondamento della loro alimentazione. In questo ultimo mese (siamo in Aprile) nei mercati, sui banchi di frutta stanno apparendo sempre di più frutti come meloni, uva, prugne...primizie di stagione che, sconsiglio ancora di acquistare perchè potrebbero non soddisfare il prezzo elevato impostogli.
Vorrei soffermarmi invece, su di un altro frutto (bacca) che sta spopolando come ogni anno del resto, cioè le fragole. Non sono mai stata un'amante di questo cibo per cui non ne ho mai fatto un largo uso in passato, specialmente considerando che, nel mio caso, specifico, ero un'onnivora pastafariana che preferiva dei biscotti al cioccolato piuttosto che frutta anche caramellata/zuccherata/lavorata in genere, figurarsi quindi al naturale.
Da fruttariana ora, mi sono lasciata tentare e appena ne ho avuto l'occasione, ho acquistato una cassetta di fragole da un contadino bio.
Neanche il tempo di mangiarne una decina che il mio dente del giudizio sx e la gengiva limitrofa hanno cominciato letteralmente a pulsare molto forte scanditi dal ritmo incessante di un invisbile trapano perforante che però mi stava scavando letteralmente il centro del dente...

Dovete sapere che io ho dei trascorsi con questo dente ma non solo con lui; i miei denti e le gengive in generale, sono da sempre stati molto sensibili a tutto, persino al caldo ed al freddo.. perciò tenete in considerazione che le dosi di frutta acida che io posso sopportare sono di molto inferiori alla media e che se voi, al contrario di me, non avete questi problemi di ipersensibilità, le dosi possono ovviamente cambiare ma l'importante è tenere a mente un certo limite imposto dal buon senso.


Purtroppo, accadde che, già in un altro episodio con protagonista la frutta acida (clementine), ebbi un effetto simile sui denti, solamente che quella volta, la vittima non fu quello del giudizio, bensì un altro dente dapprima cariato e poi otturato (non con amalgame) ed ebbi modo di constatare che, non solo il dente mi doleva a causa della violenta sensazione di un qualcosa che scavava, ma che parte dell'otturazione si era addirittura scurita ed appariva come parzialmente corrosa.. Tutta la mia bocca, tutte le mie gengive e denti, uno per uno, erano comunque provati dall'ingestione di questa frutta acida e sentivo come una patina tutt'intorno a ciascuno di loro, come avvolti da una pellicola invisibile che ne contribuiva ad aumentarne la sensibilità.

In un certo senso, avrei dovuto aspettarmelo invece, molto ingenuamente, mi avvicinai a questa bacca senza troppi scrupoli, felice di poterne finalmente godere.
Sfortunatamente, non feci neanche in tempo a soddisfare la mia voglia che i disagi cominciarono subito a farsi sentire. Questa volta, al contrario dell'esperienza catartica con i datteri, l'orgasmo edonistico non arrivò, venne stroncato quasi sul nascere; potremmo paragonare queste esperienza sensoriale al pari di una triste sveltina dove solo uno dei due giunge al culmine (in questo caso le fragole).

I dolori erano molto forti. Sentivo la necessità di sciacquarmi subito la bocca e fare qualche gargarismo per togliere l'acido dal dente ma purtroppo, non avevo accesso ad alcuna fonte di acqua dove mi trovavo. Dovevo assolutamente lavare via ogni traccia dei miei eccessi di gola, come a voler negare alla coscienza di essermi lasciata trasportare in un qualcosa che sapevo incosciamente, essere stato un errore, un'intossicazione che anzi, andava sicuramente evitata.

Ah se solo avessi avuto un pò d'acqua nei paraggi!!

Decisi di non farmi prendere troppo dal panico, altrimenti avrei sicuramente rischiato di andare fuori di testa per cui decisi saggiamente di smettere di mangiare fragole.
Tornai a casa solamente alcune ore dopo e mi sciacquai la bocca. Purtroppo era passato un bel pò di tempo e l'acido aveva avuto sicuramente modo di penetrare abbastanza in profondità.
Il danno oramai era stato fatto ed era troppo tardi per tornare indietro. Il giorno dopo infatti, mi svegliai con i primi segnali di un rigonfiamento gengivale che ho imparato a conoscere a mie spese e a cui ho trovato - dopo aver subito i tremendi effetti collaterali di una sospensione antinfiammatoria sintetica orale - un temporale rimedio, ossia la supposta di Aulin o similare, di cui vi parlerò presto in un altro articolo. Per ora, sappiate che, grazie alle fragole, sono di nuovo qui, al 20 di Aprile, con una gengiva gonfia e con una sensazione pazzesca di un qualcosa che mi sta corrodendo il dente sino alla radice ed io, sicuramente, non ho ancora ben compreso qual sia la radice spirituale di tutto questo mio soffrire. Non è mia intenzione voler demonizzare alcun frutto a priori, solamente dare la mia testimonianza di vita e tentare di fare chiarezza tra frutta kosher e non kosher per l'uomo affinchè chiunque voglia intraprendere l'avventura fruttariana, possa usufruire della mia esperienza avanzando "senza strappi al motore, evitando le buche più dure"...

Ho avuto modo di ascoltare tanti punti di vista su questo argomento e sicuramente, la pubblicazione di un mio articolo - sempre sullo stesso tema - su di un social network, mi ha permesso di collezionare altre preziose esperienze di vita con la frutta acida in un tempo molto più breve di quanto ce ne volle in passato per recuperarne solamente un paio!
Da questa specie di inchiesta, è emerso che generalmente chi vede di buon occhio la frutta acida ne consuma discrete quantità e, qualora riscontri degli effetti negativi palesi, li considera come prova che la frutta acida stia sciogliendo muco ed altre impurità dai loro corpi, imputandogli dunque proprietà curative non indifferenti e sicuramente necessarie per ottenere un'efficace pulizia interiore. Dunque, queste persone, nonostante sanguinamenti ed irritazioni varie, vanno avanti imperterriti ad assumere frutta acida, convinti di farsi del bene.
Altri invece, non avendo accusato nessun sintomo visibile all'esterno, (sanguinamenti, dolori vari ecc) hanno continuato a mangiare grandi quantità di agrumi senza preoccuparsi di nulla, magari credendo pure di aver raggiunto un buon livello di disintossicazione..

A queste persone, vorrei porre il seguente quesito che mi assilla da qualche giorno, da quando cioè ho avuto di nuovo problemi ai denti a causa della frutta acida...

Se è vero che la frutta acida crea questi spiacevoli effetti collaterali perchè di fatto sta sciogliendo il muco, per quale motivo i miei genitori che sono onnivori e, tra l'altro, seguono pure una dieta onnivora scombinata, non accusano alcun sintomo mangiando grandi quantità di frutta acida?
Forse che essi siano intossicati a tal punto tanto da inibire gli effetti benefici degli agrumi?
Oppure, dato che ci sono state testimonianze di alcuni crudisti e fruttariani asintomatici, dobbiamo presumere che i miei genitori siano puliti come loro? Oppure è vero il contrario, ossia che questo crudista e questo fruttariano siano in realtà intasati al massimo come un onnivoro scombinato?

Il fattore che li accomuna è che nessuno di loro ha misurato effettivamente l'acidità presente nelle proprie urine dopo aver mangiato qualsiasi frutto acido, cosa che ha fatto invece una persona che io conosco direttamente ed ha avuto una bella sorpresa... Dopo aver stabilizzato infatti il suo PH, prese della frutta acida ed i suoi livelli di acidità si alzarono alle stelle!
La mia tesi - e quella di tante altre persone, compreso il più vecchio igienista vivente, il Dr Bass - è che la frutta acida corroda - oltre che i denti - anche le ossa e questo è molto difficile da vedere esternamente e sicuramente impiega tempo prima di poter manifestare sintomi di dolore osseo...

Dunque, è assolutamente fuori discussione che i miei denti siano molto più sensibili rispetto alla media e questo potrebbe spiegare perchè appena con dieci fragole io abbia accusato violenti dolori ma sta di fatto che una corrosione avviene comunque, che ce ne accorgiamo o meno.
Alla luce di tutto ciò, non posso credere all'affermazione che gli effetti collaterali della frutta acida siano una prova di come gli acidi purifichino il corpo e che questi smettano di dare certi problemi quando tutti i blocchi di muco sono stati finalmente sciolti perchè se lo facessi, allora dovrei equiparare un onnivoro ad un fruttariano- crudista ed essere costretta a constatare che questi stiano di fatto sullo stesso livello, nel bene e nel male.

In attesa dei vostri pareri a riguardo, vi auguro una buona serata!