venerdì 19 febbraio 2010

La notte porta consiglio: la subdola intossicazione dello zucchero

Una notte, sempre nel periodo in cui avevo smesso di fumare, sogno di venir costretta da alcune persone sconosciute a mangiare del pane. Mi sveglio spaventata, perchè questi individui volevano costringermi a mangiare qualcosa che io non volevo. Passo alcuni giorni dormendo di nuovo tranquilla quando poi, di nuovo, a breve distanza l'uno dall'altro, faccio un sogno simile. Stavolta mi vengono offerte delle polpettine di pane e verdure da un'anziana signora ed io ne prendo una. Mentre sto masticando del primo boccone subito dico fra me e me: ma cosa stai facendo Tanya, ti rendi conto che lentamente stai ingerendo veleni nel tuo corpo? Mi sveglio e ringrazio D-o per esser stato solo un sogno. Riesco a vedere una connessione tra questi due fenomeni anche se però non riesco a comprendere il messaggio che la mia psiche sta cercando di inviare alla mia coscienza di veglia. Non avrei mai immaginato che di lì a poco sarei giunta ad una rivelazione a dir poco sconcertante. Poco tempo dopo, mi vedo con una persona e cominciamo a parlare di alimentazione, cibi e terminiamo il discorso a proposito dello zucchero. Mi chiede: "Hai letto Sugarblues"? Mi spiega in breve che praticamente lo zucchero viene aggiunto a tantissimi prodotti per contribuire a crearvi dipendenza e tra questi, ci sono anche le sigarette.
Ebbi un'illuminazione che letteralmente mi trapassò il cervello da parte a parte. Capii dunque cosa mi fosse accaduto ed il messaggio onirico venne finalmente spiegato.
Ringraziai moltissimo il mio amico, a cui confidai per primo questa mia esperienza e me ne tornai a casa promettendomi di fare ricerche più accurate in merito. Trovai per primo questo sito e rabbrividii. Letteralmente. Cosa cercava di dirmi il mio inconscio con quegli incubi alimentari?
Che il mio corpo soffriva di una carenza di zuccheri. Avevo scoperto di essere drogata, in poche parole. Ed ero nel pieno di una crisi d'astinenza. Il primo sogno mostrava la lotta tra le necessità fisiologiche del mio corpo (rappresentate da individui sconosciuti che cercavano di forzarmi a mangiare pane) e Me, ossia l'Intelletto Attivo, che si opponeva alla loro volontà perchè riconosceva il pericolo. Il sogno termina quando la battaglia viene vinta grazie alla Resistenza da me opposta. E' chiaro. Il mio corpo era veramente sconvolto in quel momento, perchè praticamente da un giorno ad un altro gli avevo tolto la razione quotidiana di zucchero ed altre schifezze. Il mio corpo si ribellava al mio volere. Scalpitava e voleva costringermi a mangiare ciò che avevo aborrito, facendomi violenza. Nel sogno - fisico - , nella realtà, psicologica.
Vedete le droghe che effetto fanno...riescono a pervertire tutto ciò che è nato per vivere, portandolo lentamente verso la morte e cercano, con la violenza, di ostacolare qualsiasi tentativo di con-versione verso uno stile di vita che riconduca ad uno stato primario di benessere, usando la repressione. Nel secondo sogno, si cambia strategia. Il mio corpo non aveva ancora ottenuto ciò che voleva, ossia la sua dose di zucchero perchè appunto, non avevo più fumato e quindi, torna all'attacco con un altro stratagemma, dato che l'altro, quello violento, non aveva prodotto nulla.
Ecco che mi propone una gentile vecchina che, amorevolmente mi porge delle polpettine di pane e verdure ed io ci cado con tutte le scarpe. Il mio corpo aveva capito bene che alla fine, con le buone maniere, si ottiene tutto. L'astinenza cresceva e si faceva sentire maggiormente, e lui, l'accusava evidentemente ogni giorno di più, tanto che si fece astuto e sagace. Ma non aveva fatto i conti con i poteri dell'Intelletto Attivo. L'aveva sottovalutato. Pensava che sarebbe bastato un sorriso e delle buone maniere per metterlo fuori gioco. Invece, ecco che sul più bello, si rialza subito dopo il primo colpo infertogli, rappresentato dall'accettazione del cibo, e mentre ancora il cibo si trova in bocca, prima camera di valutazione del cibo, riprende in mano le redini e torna a farmi ragionare. Sul serio.

Dopo questi ragionamenti, mi sono veramente stupita dell'intelligenza silenziosa del corpo fisico.
Aveva capito che non poteva continuare ad assumere zucchero attraverso il tabacco delle sigarette perchè lui stesso non ce la faceva più in quel modo, mostrandomi chiaramente che ne era saturo appunto causandomi continui mancamenti e quindi avrebbe dovuto trovare un' altra fonte di approvvigionamento certa: i farinacei. Ma sapeva che anche in quest'altra forma sarebbe stato difficile farmi cedere, dato che conosceva bene la mia avversione per tutto ciò che rientra in questa categoria. Per questo arrivò addirittura a patteggiare: un pane (per lui) e le verdure (per me). Ma, intossicazione chiama intossicazione. Come era chiaro: zucchero = sigarette = farinacei = verdure.

La volontà terrena del mio corpo aveva creato a mia insaputa (ad insaputa della mia coscienza dell'Intelletto Attivo) un sistema per cui, per ottenere ciò che desiderava, aveva invertito l'ordine di tutte le sostanze tossiche cercando di creare confusione e far apparire meno disperate le sue condizioni. Stava semplicemente barando. "Invertendo l'ordine degli addendi, il risultato non cambia". Non mi è mai stata molto simpatica la matematica, ma niente di più vero, in questo caso. A fronte di tutte queste osservazioni, gli incubi di questo tipo cessarono. Non mi ero resa ancora conto però, di quanto avessi alzato il Velo, di quanto avessi aperto gli occhi. Di quanto Coscienza avessi intra-visto e che percorso di self-discovering avessi intra-preso da quel momento in poi.

Continua a leggere QUI